1820


A dieci anni, il 30 aprile, Camillo Cavour entra nell'Accademia Militare di Torino. Non ama l'ambiente militare, ma è una fortuna per lui e per l'Italia perché riceve una buona formazione tecnico-scientifica, che applicherà alla sua azione negli anni successivi. In famiglia vive in un ambiente cosmopolita savoiardo, ginevrino, piemontese e francese, in cui si incontrano visioni conservatrici, reazionarie, moderate e progressiste all'insegna del cristianesimo e dell'illuminismo.

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La Reale Accademia Militare di Torino

In Spagna il 1° gennaio molti militari si rifiutano di imbarcarsi per il Sudamerica per andare a stroncare i governi indipendentisti. Presso Cadice gli ufficiali si rivoltano e chiedono al re Ferdinando VII di concedere la Costituzione. Il Pronunciamiento militare ha successo e in breve tempo l'insurrezione si estende a tutta la Spagna. Il 7 marzo il Re, pressato dalla folla che circonda Palazzo Reale, ripristina la Costituzione del 1812 e riconvoca le Cortes.

Il 4 febbraio l'architetto paesaggista Xavier Kurten (1769-1840) viene nominato direttore del parco di Racconigi.

A Torino nasce Vittorio Emanuele (1820-1878) figlio del principe ereditario Carlo Alberto di Savoia-Carignano. Sarà ultimo re di Sardegna dal 1849 al 1861 e primo re d’Italia dal 1861 al 1878.

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Il principe Vittorio Emanuele di Savoia

È l’anno delle grandi sperimentazioni sull'elettromagnetismo, che conducono di lì a pochi mesi alla scoperta del moto elettrico, grazie agli studi di André Ampere e di Michael Faraday.

I ricchi viaggiano in carrozza: da Torino ad Asti si impiegano 8 ore; Torino-Venezia, 55 ore; Torino-Parigi, 8 giorni.

A Torino il chimico Giovanni Giobert (1761-1834), già rivoluzionario filo francese e sostenitore dell'annessione del Piemonte alla Francia, propone di diffondere l'illuminazione pubblica a gas.

La crisi economica innescata dall'anno senza estate e il soffocante clima politico della restaurazione causano un malcontento generale in Europa che sfocia in insurrezioni, specie nei paesi mediterranei. A Palermo gli insorti si impossessano delle armi dell'arsenale e istituiscono un governo indipendente, ripristinando la Costituzione. In agosto il re Ferdinando I di Borbone manda in Sicilia un esercito guidato dal generale Florestano Pepe, col compito di sedare la rivolta. Florestano Pepe firma un accordo col governo provvisorio siciliano, per salvare l'unità della nazione. Ma il Re lo richiama a Napoli e lo sostituisce col generale Pietro Colletta, che riconquista la Sicilia con lotte sanguinose e ristabilisce la monarchia assoluta di Ferdinando I.

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L’insurrezione di Palermo del 1820, di Tancredi Scarpelli

Nel napoletano inizia la rivolta dei carbonari che costringe il re Ferdinando I a concedere la Costituzione. Tra i cospiratori ci sono molti ufficiali dell'esercito, tra cui Florestano (1778- 1851) e Guglielmo Pepe (1783-1855), Michele Morelli (1792-1822) e Giuseppe Silvati (1791- 1822). Sostenuti dal generale Guglielmo Pepe, ad Avellino, Morelli e Silvati con i loro reparti di cavalleria insorgono e chiedono al re la Costituzione.

In Lombardia è attiva una cellula della Carboneria, i cui membri sono accomunati dall'odio verso l'Austria. Ne fanno parte Silvio Pellico (1789-1854), Pietro Maroncelli (1795-1846) e Federico Confalonieri (1785-1846). La loro cospirazione viene scoperta dalla polizia austriaca e in ottobre Pellico e Maroncelli vengono arrestati e trasferiti a Venezia.

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L’arresto di Silvio Pellico e Piero Maroncelli, di Carlo Felice Biscarra

In Piemonte accanto alla Carboneria opera la "Federazione italiana", un'associazione segreta a struttura militare, i cui membri aspirano alla monarchia costituzionale e all'iniziativa sabauda in funzione antiaustriaca. Tra i suoi affiliati ci sono molti ufficiali. Uno dei capi è il patriota Santorre di Santarosa (1783-1825).

La baleniera statunitense Essex naviga nell'Oceano Pacifico per fare scorta di grasso di balena. Il 20 novembre un capodoglio enorme si scaglia contro la nave, che lentamente cola a picco. I membri dell'equipaggio si salvano su tre lance e vanno alla deriva per molti giorni con poche scorte. Tre marinai si fermano su un atollo in attesa di soccorsi, che arriveranno l'aprile successivo. Gli altri 17 ripartono in balia delle onde. Finiti i viveri, arrivano al cannibalismo per sopravvivere. Una nave li trae in salvo, ridotti allo stremo, tre mesi dopo il naufragio. La storia della baleniera Essex ispirerà Herman Melville per il suo capolavoro "Moby Dick", che verrà pubblicato nel 1851.

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Affondamento della nave Essex da parte di un capodoglio

I missionari cattolici sono espulsi dal Vietnam.

Inizia il sistema di asfaltatura delle strade con il Macadam. L'ingegnere scozzese John Loudon McAdam (1756-1836), ispettore delle strade del Regno Unito, introduce la nuova tecnica di pavimentazione stradale, usando pietrisco e bitume. L’asfaltatura, che consente il deflusso delle acque, in breve diventa il sistema di pavimentazione e impermeabilizzazione più utilizzato in Europa. In Piemonte troverà largo impiego nelle aie che sovrastano le cantine dove si produce vino.

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Costruzione di una strada in macadam, di Carl Rakeman

1820 Wikipedia

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