1789


In seguito allo scoppio della Rivoluzione Francese molti savoiardi, tra cui i bisnonni materni di Camillo e molti francesi, fra i quali i due futuri zii: Ainardo Clermont-Tonnere e Luigi d’Auzers, mariti di Vittoria e di Enrichetta de Sellon, si sentono in pericolo. Negli anni immediatamente successivi col crescere del terrore e delle violenze molti transalpini passeranno le Alpi e si rifugeranno a Torino.

Il 7 gennaio George Washington diventa il Primo presidente degli Stati Uniti d’America.

George Washington

George Washington (1732-1799) primo presidente degli Stati Uniti d’America

Il 4 marzo entra in vigore la Costituzione degli Stati Uniti, che include anche la Carta dei Diritti dell’Uomo.

La Francia è sull’orlo della bancarotta a causa delle enormi spese sostenute per la partecipazione alla Rivoluzione americana. Rivoluzione cui molti francesi hanno partecipato attivamente combattendo al fianco dei coloni americani. Anche il mantenimento della corte, le rendite e gli interessi su prestiti ingenti grava pesantemente sul bilancio statale. Inoltre la siccità, i pessimi raccolti e la moria di animali hanno scatenato una grave crisi economica e raddoppiato il prezzo del pane. Il popolo è in miseria. Queste sono alcune cause della Rivoluzione francese che scoppia il 14 luglio con la presa della Bastiglia, tredici anni dopo la dichiarazione d’Indipendenza americana.

La presa della Bastiglia, 14 luglio 1789

La presa della Bastiglia, 14 luglio 1789

Da Parigi la tensione dilaga in tutta la Francia. L’Assemblea Nazionale Costituente abolisce gli ultimi retaggi del feudalesimo e pubblica la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino, ispirata ai principi egualitari dell’Illuminismo. Iniziano i lavori per la stesura di una Costituzione.

Il medico francese Joseph-Ignace Guillotin (1738-1814) propone la ghigliottina come metodo non barbaro e moderno per eseguire le condanne a morte.

Il chimico tedesco Martin Heinrich Klaproth (1743-1817) scopre l’uranio e lo zirconio.

L’astronomo William Herschel (1738-1822) scopre i satelliti di Saturno: Mimas e Encelado.

L’astronomo William Herschel

L’astronomo William Herschel

Ultimato il suo carico di piante, il Bounty riparte da Tahiti verso l’Inghilterra, ma alcuni marinai, mal sopportando la ferrea disciplina imposta dal capitano William Bligh, si ribellano e prendono il comando della nave. Bligh e 18 membri dell’equipaggio a lui fedeli vengono abbandonati in mare su una lancia. Gli ammutinati fanno ritorno a Tahiti con il Bounty. Sedici di loro restano a vivere sull’isola, mentre altri otto partono alla ricerca di un nuovo rifugio. Dopo aver imbarcato alcuni uomini e donne polinesiane raggiungono l’isola disabitata di Pitcairn. Intanto il capitano Bligh e i suoi marinai miracolosamente si salvano e denunciano l’accaduto.

L’ammutinamento del Bounty

L’ammutinamento del Bounty

Lavoisier pubblica il “Traité Elementaire de chimie” e vi enuncia la legge della conservazione della massa con il motto “Nulla si crea e nulla si distrugge, la massa rimane sempre uguale”.

Alessandro Malaspina di Mulazzo (1754-1810), toscano della Lunigiana, al servizio del governo spagnolo, comanda una spedizione scientifica, nel corso della quale porta a termine il rilevamento idrografico dell’estuario del Rio de la Plata, esplora la Patagonia e studia a Panama la possibilità di congiungere i due oceani con un canale.

1789 Wikipedia

>>Vai ad anno successivo

>>> Torna a Percorso veloce