Vignette

I giornali accusavano il governo di lentezza: si noti lo stemma di Cavour che, al posto delle tradizionali conchiglie ha le lumache. Cavour dorme mentre Cibrario gli fa vento e Bianchi Giovini agita il turibolo. Lamarmora coccola Rattazzi e Buoncompagni.

Il Piemonte: - Fischietto! Fischietto! Ho un sasso sullo stomaco che mi opprime! FISCHIETTO: «Sopporta il sasso, se non vuoi che ti ci mettano un macigno!»

Il sasso è il ministero Cavour, mentre i macigni sono i minacciati ministeri codini La Tour e Cesare Balbo

Si riferisce alle nuove imposte di Cavour per risanare il bilancio.

La mano del fantasma di Santarosa trascina per il naso Cavour che a sua volta trascina gli altri ministri. Lamarmora chiude il trenino.

Cavour trionfa ed ascende al potere dopo le dimissioni di D'Azeglio e di Cesare Balbo. Il 4 novembre viene formato il grande ministero.

Laudate Dominum pro exaltatione mea

CAVOUR: - Madama ha fatto un'indigestione di re: per ora le ordino un bel salasso ed un seviziale. In seguito, vedremo.

Si allude ai provvedimenti sulle limitazioni imposte alla stampa, per frenarne gli attacchi contro i sovrani esteri. Cavour impugna un enorme clistere, il guardasigilli Laforest tasta il polso, Boncompagni affila la lama per effettuare il salasso.

IL PIEMONTE: - Nella scorsa sessione, signor Camillo, mi avete caricato di imposte! In questa, aiutatemi almeno a pagarle!

Cavour rientra in Parlamento per la nuova sessione legislativa

«INFARINATO così non ti resta che andare a farti FRIGGERE …»

Si allude all'esclusione di Luigi Carlo Farini (che era detto l'ombra di Cavour) dal ministero Cavour, in seguito a violenti attacchi giornalistici. Cavour dovette rinunziare ad averlo nel suo ministero (ma gli spedì una nobilissima lettera).

Si allude alle nuove imposte ed al prestito inglese.

Il marchese Gustavo Cavour, fratello di Camillo e notoriamente codino e conservatore, ha appena lasciato la redazione del giornale clericale l'Armonia e fonda L'Ordine fiancheggiatore.