Santena Unesco o non Unesco


SANTENA – 18 gennaio 2020 – Il Piano regolatore deve puntare in alto. Il Castello di Grinzane è uno dei sei componenti del Sito Unesco Langhe-Roero e Monferrato. Santena deve ancora intrecciare Sito Unesco, Castello, Paesaggio, Distretto del Cibo, Asparagi e ortaggi. 40anni, anzi 60anni, di ritardo.

Camillo Cavour sarà contento. Due paesi in cui si è formato come agronomo, politico e governante sono riconosciuti come patrimonio dell’Umanità. Molto è dovuto alla sua opera. Bisogna riconoscerlo. Cavour è il personaggio del Risorgimento che stupisce sempre per l’attualità della sua azione in diversi campi.

Sessant’anni fa Grinzane e Santena risultavano tra le principali mete di Italia’61. Nel centenario dell’Unità della Penisola erano sullo stesso piano. Poi è iniziato il sorpasso. Oggi, il distacco turistico-culturale-sociale è enorme. Le risorse più importanti di una comunità, terra, paesaggio e persone hanno fatto la differenza.

Il paragone Santena-Grinzane Cavour aiuta a riflettere. Davanti ai numeri del turismo raggiunti dal comune delle Langhe, chi ha un minimo di intelletto capisce cosa bisogna fare. 50.000 biglietti staccati per la visita del Castello di Grinzane nel 2019 e 125.000 presenze di turisti nell’ambito del territorio comunale sono un grosso risultato. Dovuto a ciò che è stato fatto dal 1961 in poi. Il resto l’ha fatto l’essere patrimonio Unesco dal 2014. Numeri sensazionali, che darebbero uno scrollone all’economia santenese, che coprirebbero pure i costi di gestione del Castello Cavour di Santena ..........Santena Unesco o non Unesco