6 giugno 2020, 159° della sorprendente prematura scomparsa di Camillo Benso


Camillo Benso di Cavour (10 agosto1810 - 6 giugno1861) è il massimo esponente politico italiano degli ultimi duecento anni. E’ il leader di un processo che vide il Regno di Sardegna trainare il resto d’Italia nel sistema socio-economico europeo.

La sua forte presa sull’opinione pubblica, italiana ed europea, indica la capacità di cogliere tra i ceti sociali emergenti la dimensione degli interessi in gioco e di rappresentarli sullo scena interna ed internazionale.

Le scelte in favore dei trasporti ferroviari e navali, della infrastrutturazione dei territori, della introduzione di nuove tecnologie, dell’innovazione del sistema istituzionale, delle alleanze con le superpotenze, della regolazione di nuovi rapporti tra Stato e Chiesa sono il segno della sua azione politica.

Camillo Benso di Cavour operò in contesti complessi, in un periodo di grandi trasformazioni trainate dalle innovazioni tecnologiche, dalle scoperte scientifiche e sostenute sul piano sociale dall’irruzione sulla scena politica di un nuovo protagonista: l’opinione pubblica. L’abilità del Contadino-Tessitore consistette nel mettere in moto ingranaggi capaci di imprimere l’energia necessaria a compiere un balzo verso la modernizzazione e il progresso.

Una constatazione sulla sua figura e opera è d’obbligo.

Camillo Cavour fa parte di quella categoria di politici che, abili nell’elaborare grandi idee e progetti, li curano nel dettaglio preoccupandosi delle modalità di esecuzione, attenti alla forma ma ancor più alla loro sostanza.

da Santena, la città di Cavour, giugno 2020.