17 MARZO: OBBLIGO SCOLASTICO E ISTITUZIONALE


Scuola al centro della” Giornata dell'Unita' nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera”. Santena: un modello da imitare per lo studio del Risorgimento. La cerimonia è organizzata da: Istituto Comprensivo di Santena, Città di Santena, Fondazione Camillo Cavour, Associazione Amici di Camillo Cavour, in collaborazione con la Città di Torino.

Il Risorgimento è praticamente sparito dai libri di scuola.

In questo modo i giovani italiani sono deprivati della conoscenza del processo culminato con l’Unità d’Italia, di cui sono stati protagonisti i loro antenati, neppure tanto lontani. Dicono che la scuola e le istituzioni latitino. Ma il rimedio c’è ed è a portata di mano. E’ la legge 222/2012 che permette di recuperare il ruolo e il tempo perduto.

Il 17 marzo a Santena, dove ci sono la casa e la tomba di Camillo Cavour, é celebrato con cura e preoccupazione. Del resto la Città è citata tra le quattro sedi nazionali dalla circolare attuativa P.C.M. UCE 0002266 del 28/03/2013. Da alcuni anni le allieve e gli allievi, titolari de “Il passaporto del Buon Cittadino” si preparano come prevede l’art. 1, c. 1, della L.222/2012, “A decorrere dall'anno scolastico 2012/2013, nelle scuole di ogni ordine e grado, nell'ambito delle attività finalizzate all'acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», sono organizzati percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi finalizzati ad informare e a suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del Risorgimento nonché sulle vicende che hanno condotto all'Unità nazionale, alla scelta dell'inno di Mameli e della bandiera nazionale e all'approvazione della Costituzione, anche alla luce dell'evoluzione della storia europea”.

Gli studenti inoltre sono gli attori di una rievocazione storica che tira in ballo l’attività sportiva.  

Il 12 marzo, martedì, con inizio alle 9,15, nel Parco Cavour si correranno “le Cavouriadi” 2024. La corsa campestre, riservata alle allieve e agli allievi delle classi 5° elementare e 1°, 2° e 3° media, riedizione della gara organizzata 205 anni fa, nel 1819, dal giovanissimo Camillo Cavour. Una corsa che ha l’obiettivo di rafforzare la rete della memoria patria, alla quale quest’anno partecipano tre altri luoghi cavouriani e risorgimentali di primaria importanza: Grinzane Cavour, Trino Vercellese e Torino, rappresentata dall’Istituto Comprensivo “Niccolò Tommaseo”.

Il 17 marzo, domenica, alle 11,00, le allieve e gli allievi saranno protagonisti, da Piazza della Costituzione al Castello Cavour, della Cerimonia nazionale insieme ai rappresentanti del Governo, degli Enti territoriali e delle Associazioni. L’ingresso del pubblico alle due manifestazioni è libero e gratuito.

C’è da augurarsi che le celebrazioni servano a curare quel malessere che anche il legislatore, preoccupato, ha individuato, seppure in ritardo. Quel disagio strisciante, che tanti provano quando si parla dell’Italia Unita. Che non riguarda solo Neoborbonici o altri separatisti, ma anche partiti di destra, centro o sinistra, persino istituzioni elettive, al Nord, al Centro e al Sud. Un fastidio radicato nelle piccole “patrie” del Paese, nella carenza di fratellanza e in letture parziali della storia unitaria che generano un’estraneità dai fatti. Che non permette di riconoscere l’evidenza storica di quanto l’istruzione popolare, il Risorgimento e l’Unificazione siano stati un bene per lo sviluppo sociale degli Italiani.

Gino Anchisi

da Santena, la città di Camillo Cavour, 28 febbraio 2024p 370

LEGGE 23 novembre 2012 , n. 222

Norme sull'acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e sull'insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole.

Art. 1

  1. A decorrere dall'anno scolastico 2012/2013, nelle scuole di ogni ordine e grado, nell'ambito delle attività finalizzate all'acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», sono organizzati percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi finalizzati ad informare e a suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del Risorgimento nonché sulle vicende che hanno condotto all'Unita' nazionale, alla scelta dell'inno di Mameli e della bandiera nazionale e all'approvazione della Costituzione, anche alla luce dell'evoluzione della storia europea.
  2. Nell'ambito delle iniziative di cui al comma 1, e' previsto l'insegnamento dell'inno di Mameli e dei suoi fondamenti storici e ideali.
  3. Per i fini di cui ai commi 1 e 2, la Repubblica riconosce il giorno 17 marzo, data della proclamazione in Torino, nell'anno 1861, dell'Unita' d'Italia, quale «Giornata dell'Unita' nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera», allo scopo di ricordare e promuovere, nell'ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l'identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica. La Giornata di cui al presente comma non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.
  4. Le regioni e le province autonome aventi competenza legislativa per i sistemi educativi delle comunità linguistiche riconosciute danno attuazione alla presente legge nel rispetto dei principi di cui all'articolo 6 della Costituzione.
  5. Le attività di cui alla presente legge sono realizzate nell'ambito delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili a legislazione vigente. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

Circolare attuativa della legge 222

Oggetto: “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera”

La legge 23 novembre 2012, n, 222, che detta norme sull'acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e sull’insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole, ha istituito il 17 marzo, data della proclamazione nel 1861 dell’Unità d’Italia, quale «Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera», allo scopo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e di consolidare l'identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica.

TI 17 marzo scorso il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inteso riaffermare il senso di tale giornata celebrativa, deponendo una corona d'al1oro a1l’Altare della Patria, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, secondo il protocollo consolidato in occasione delle tradizionali celebrazioni del 25 aprile, del 2 giugno e del 4 novembre.

Per la stessa ricorrenza la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diramato una circolare indirizzata agli Organi costituzionali e alle Istituzioni dello Stato, disponendo l’imbandieramento esterno degli edifici che ospitano uffici pubblici su tutto il territorio nazionale.

Sempre ad opera della Presidenza del Consiglio, sono state previste testimonianze floreali ai Padri della Patria, ai piedi dei monumenti in Roma a Giuseppe Mazzini (Piazzale Ugo La Malfa), Giuseppe Garibaldi (Gianicolo), Camillo Benso di Cavour (Piazza Cavour) e della tomba di Vittorio Emanuele Il (Pantheon).

L’importanza della data del 17 marzo impone la necessità di ravvivare e consolidare in tutto il Paese la memoria e il valore della Giornata del l’Unità d'Italia, attraverso adeguate manifestazioni e celebrazioni. ln particolare, appare opportuno provvedere a deposizioni e momenti celebrativi presso le tombe che custodiscono le spoglie mortali di Mazzini, Garibaldi, Cavour e Vittorio Emanuele, rispettivamente al Cimitero Monumentale Staglieno di Genova, a Caprera, a Santena (Torino) e al Pantheon di Roma. Tali celebrazioni dovranno avvenire alla presenza di rappresentanti del Governo e degli Enti territoriali. Analogamente, quantomeno nelle città capoluogo di provincia, potranno organizzarsi deposizioni, esecuzioni dell’inno, alzabandiera e momenti rievocativi, in analogia con le celebrazioni previste in occasione delle feste nazionali civili del 2 giugno, del 4 novembre e del 25 aprile regolamentate con la circolare 15 ottobre 2001 della Presidenza del Consiglio dci Ministri (visibile sul sito della Presidenza del Consiglio all'indirizzo www.palazzochigi.ft/Presidenzu/ufficio cerimoniale7normativu/ Circ 20011015 _festivita.pdf).

Come nelle altre manifestazioni nazionali, i Prefetti avranno il compito di coordinare tali eventi e di rappresentare il Governo in assenza di suoi esponenti appositamente designati.

Con l'occasione si rammenta che, come affermato nella predetta legge n. 222/2012, la «Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera» non produce gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260. Non è pertanto da considerare giornata festiva e non determina riduzioni dell'orario di Iavoro negli uffici.

CIRCOLARE
PASSAPORTO DEL BUON CITTADINO
passaporto del cittadino

Istituto comprensivo di Santena

La novità didattica dell’anno scolastico 2020/2021 è stata l’introduzione, o forse il ritorno, dell’Educazione civica come disciplina autonoma, in ogni ordine di scuola, con sensibilizzazione alla tematica già dalla Scuola dell’Infanzia.

Si tratta, come afferma il testo della Legge, di un “insegnamento trasversale” perché presenta saperi comuni alle varie discipline e, come tale, sarà trattato da tutti docenti del Consiglio di classe in contitolarità, coordinati da una figura di riferimento.

L’Educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.

Per realizzare questi importanti obiettivi l’I.C. di Santena intende proporre agli alunni un percorso personalizzato di crescita e maturazione denominato “ Il passaporto del buon cittadino”: ciascun alunno potrà vivere esperienze civicamente significative e potrà registrare e conservare esperienze, attività, collaborazioni vissute in ogni ambito della vita, dalla scuola, al territorio.

Il passaporto è un documento work in progress, che si arricchisce nel tempo e che concorrerà alla valutazione delle competenze sociali e civiche acquisite nel corso della scuola secondaria di primo grado.

Esso sarà articolato in quattro diverse sezioni:

Io cittadino a casa: quali compiti o mansioni che possono farmi crescere come persona svolgo a casa? Come mi rendo utile agli altri?

Io cittadino a scuola: quali comportamenti responsabilizzanti metto in atto a scuola? Quali attività significative svolgo nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza?

Io cittadino a Santena: quali esperienze significative vivo nel mio paese? In collaborazione con quali enti o associazioni? Con quali obiettivi?

In particolare, relativamente a questa sezione, l’I.C. ha contattato varie associazioni del territorio ed ha ricevuto completa disponibilità a collaborare con la scuola da parte della CRI – delegazione di Santena, Biblioteca Civica “Marioni”, Associazione Amici della Fondazione Cavour, Reciprocamensa - Sezione di Santena, Pro Loco Giovani e Comune di Santena: saranno organizzati dei percorsi di cittadinanza attiva che coinvolgeranno alunni in orario extrascolastico e su base volontaria, per assecondare le inclinazioni e gli interessi di ciascuno.

La partecipazione a tali iniziative farà maturare dei crediti che saranno registrati sul “Passaporto” di ogni ragazzo.

Io cittadino nel mondo: a quali progetti e iniziative che mi aiutano a diventare un cittadino più maturo e responsabile ho aderito al di fuori del mio Comune?

N.B. Le iniziative a cui gli alunni potranno aderire possono essere di tipo molto diverso: esperienze di volontariato, partecipazione a concorsi, gare sportive, eventi culturali, …

Ad aggiungersi a queste proposte ci saranno anche le elezioni tra gli studenti dei loro rappresentanti di classe e di Istituto e un breve corso per imparare cosa significa esserlo.

PADRI DELLA PATRIA CON BANDIERA