Auzers, Jean-Louis de Douhet d'

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Auzers, d'Auzers, d’Auzers, oncle, mon oncle, zio, mon oncle d'Auzers, Dauzer

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Jean-Louis de Douhet d’Auzers (1769-1831) apparteneva ad un’antica famiglia dell’Alvernia e durante il dominio francese venne nominato Direttore di polizia del Governatorato transalpino. Affiliato all'ordine di Malta fin dalla più tenera età (bref de minorité del 4 agosto 1770), frequentò la scuola militare di Parigi dove ebbe come compagno il Bonaparte. Ufficiale di fanteria, emigrò a Malta forse nel 1791, dove soggiornò fino al 1798, quando l'isola cadde in mano a Napoleone. Fattosi cancellare dalla lista degli emigrati, ebbe il posto di segretario del Governo provvisorio piemontese e nel 1808 quello di direttore della polizia dei dipartimenti transalpini. A Torino allacciò ottimi rapporti con la famiglia Benso e – frequentandone la casa – conobbe e sposò nel 1809 una cognata del marchese Michele, Henriette de Sellon d'Allaman. Dopo la restaurazione il barone preferì rimanere a Torino e, rientrati i Savoia, accentuò sempre più le sue tendenze realiste. Diventò intimo del principe Carlo Alberto, che conobbe nel 1815 frequentando l'ambasciata di Francia a Torino ed il piccolo circolo creatosi intorno alla contessa di Boigne (tra gli altri vi parteciparono Prospero Balbo e i Cavour). L'amicizia con Carlo Alberto procurò numerosi vantaggi a tutta la famiglia Benso. Nel 1820 fu nominato membro del Consiglio del debito pubblico. Nel maggio del 1821 compì un viaggio a Parigi per informare l'opinione pubblica e i politici dei fatti di Piemonte. Fu uomo colto che amava argomentare con vigore e sicuramente trasmise la sua passione per la discussione al nipote Camillo, il quale già da giovane tenne testa allo zio, difendendo con ardore le tesi liberali. Muore nel 1831 ed è sepolto a Santena nella tomba dei marchesi di Cavour.