NOV
21
1859

Nigra, Costantino a Cavour, Camillo Benso di 1859-11-21 #3779


Mittente:
Nigra, Costantino.
Destinatario:
Cavour, Camillo Benso di.
Data:
21 Novembre 1859.

                                                                                               Torino, 21 novembre 1859

      Ecc.mo Signor Conte,
      Ieri sera al mio arrivo in Torino il generale Dabormida mi comunicò notizie importanti e m'incaricò di parteciparle a V.E. Un dispaccio dell'Imperatore, giunto nella giornata, annunziava che in seguito alle spiegazioni date S.M.I. s'era convinta della necessità della nomina di Boncompagni, ch'era dunque conveniente che questi assumesse prontamente il Governo dell'Italia centrale, e che esso Imperatore si sarebbe incaricato d'accomodare la faccenda coll'Austria, intanto che si convocherebbe il Congresso. In seguito a questo dispaccio s'erano fatti pressanti offici a Firenze perchè cessasse ogni opposizione in Toscana e vi si accettasse senz'altro la misura adottata. Nel giorno medesimo il ministero aveva preso una determinazione importante. Si nominò Villamarina a Governatore di Milano ed al suo posto di ministro a Parigi fu messo il cav. Desambrois, al quale si partecipò contemporaneamente l'intenzione del Governo di mandare V.E. al Congresso, misura questa che ha pure l'intera approvazione del medesimo Desambrois. Il generale Dabormida spera dal suo canto che queste determinazioni incontreranno pure l'approvazione di V.E. Il generale, a cui ho comunicato le osservazioni di V.E. intorno alla faccenda del Congresso, vi aderisce ed approva anch'esso che la proposta Le venga fatta dal Re. V.E. avrà la più larga libertà d'azione e concerterà Ella stessa col generale le proprie istruzioni. Intanto è inteso che durante il di Lei soggiorno a Parigi cesserebbe ogni altra corrispondenza diretta del genere ch'Ella sa.
      Un dispaccio giunto oggi annunzia confidenzialissimamente che l'imperatore Napoleone ha interpellato il Governo inglese sulle basi del Congresso, dimostrando così in certo modo di voler camminare un po' più d'accordo coll'Inghilterra intorno alle cose italiane. Il medesimo dispaccio annunzia che l'Austria avrebbe dichiarato esplicitamente che l'ingresso d'un solo soldato piemontese nei ducati sarebbe da essa considerato come un casus belli.
      Finisco in fretta perchè l'invalido domanda le lettere per la posta. Mi voglia bene e mi creda sempre, come pregiomi di essere, di V.E.
                                                                                                        dev. obb. serv.
                                                                                                       Costantino Nigra

      P.S. - Le mando per la posta sotto fascia l'opuscolo di Debrauz. Il generale Dabormida m'incarica di presentarle i suoi cordiali saluti.

divisore
Nomi citati:
Costantino Nigra, Dabormida, Imperatore, imperatore Napoleone, S.M.I., Boncompagni, Villamarina, Desambrois, Re, Debrauz.
Toponimi citati:
Torino, Italia, Firenze, Austria, Toscana, Milano, Parigi, Inghilterra.

Allegati