GEN
18
1860

Cugia, Efisio a Cavour, Camillo Benso di 1860-01-18 #3914


Mittente:
Cugia, Efisio.
Destinatario:
Cavour, Camillo Benso di.
Data:
18 Gennaio 1860.

                                                                                                  Firenze 18 gennaio 1860

      La tua lettera del 15, che ho ricevuto questa mattina, non mi avrebbe potuto far presagire le buone notizie, che per mezzo del telegrafo abbiamo ricevuto ieri.
      Ti ringrazio delle parole di buona amicizia, che mi hai dato.
      La notizia della crisi e dell'incarico a te dato da S.M. di formare il nuovo Gabinetto, ha prodotto in Firenze il migliore effetto. Il rigido Ricasoli era fuori di sé dal piacere, e tutti si augurano grandi cose dalla tua entrata al ministero. Ti ripeto ciò che altra volta ti dissi: tutta la Toscana è francamente per l'unione; in Firenze poi le classi elevate liberali convengono del grande vantaggio che sarebbe per la Toscana l'unione, ma non possono difendersi da un sentimento di preoccupazione per le sorti future di Firenze.
      Questo sentimento però non è vivissimo, né si tradurrebbe in opposizione aperta: anzi lo credo molto meno vivo che quello che già fu in Genova e Milano. Questa Toscana è un gran bel gioiello, che se si potesse conservare, sarebbe un bell'ornamento alla corona dell'Alta Italia.
      Sono in buonissima relazione con tutta la società, e dopo aver soggiornato tanto tempo a Torino, mi pare cosa affatto nuova e strana il sentire le giovani e belle donne parlare con passione dell'Italia, e con amore della libertà.
      Ieri si sparse per la città la notizia che entro la giornata si doveva proclamare l'unione, e che il segno ne sarebbe dato con due colpi di cannone. All’Avemaria si fecero sentire i due colpi, ed ecco le finestre della via Calzaioli illuminarsi e le bandiere a comparire; il popolo cominciò ad acclamare Vittorio Emanuele, ma la gioia si cambiò in un furore, giacché gli spari erano delle nuove grosse castagnole, fatte scoppiare sotto alle porte di Ricasoli e Salvagnoli. Il danno fu piccolo al solito, ma somma l'irritazione del popolo. La guardia nazionale colla sua fermezza riuscì a salvare dal furore del popolo due disgraziati, creduti falsamente autori. Ora tutto è tranquillo, ma la polizia non ha ancora il bandolo in mano.
      Mille saluti, mille auguri di cuore.
                                                                                                                E. Cugia

divisore
Nomi citati:
Efisio Cugia, Ricasoli, Salvagnoli, Vittorio Emanuele.
Toponimi citati:
Firenze, Toscana, Italia, Torino, via Calzaioli, Genova, Milano.

Allegati