DIC
25
1859

Cavour, Camillo Benso di a Ricasoli, Bettino 1859-12-25 #3834


Mittente:
Cavour, Camillo Benso di.
Destinatario:
Ricasoli, Bettino.
Data:
25 Dicembre 1859.

      Eccellentissimo Sig. Barone,
      Quantunque io non dubiti ch'Ella conosca già la mia nomina a plenipotenziario presso il Congresso di Parigi, reputo mio dovere il farne partecipe direttamente la S.V. Ecc.ma. Avendo ricevuto il mandato di propugnare col massimo vigore la sacra causa della Toscana, io mi considero in certo modo come un rappresentante di quella nobil terra, epperciò della S.V. Ecc., in cui l'illimitata fiducia dei suoi concittadini ha concentrato la somma delle cose. Confido ch'Ella vorrà ratificare il mio mandato, e quindi farmi facoltà ch'io di quando in quando mi rivolga direttamente a lei, onde ricevere le sue ispirazioni e mantenere in armonia perfetta le mie parole con gli atti del suo Governo.
      Penetrato dell'altezza della missione che mi vien affidata, non posso nascondermi le immense difficoltà che attraversano la via che avrò a battere. Per vincerle o rimuoverle almeno in massima parte, ho bisogno del concorso di uomini valenti. L'Italia Centrale ne conta molti; però io credo che (Ella non potendo lasciare Firenze) nessuno possa più efficacemente cooperare alla causa nostra sul terreno di Parigi che il comune nostro amico Massimo d'Azeglio. Il nostro Governo non avendolo scelto a plenipotenziario non può avere veste ufficiale, se non essendo nominato dai Governi della Lega a loro rappresentante. Mi faccio quindi lecito di pregare caldamente la S.V. Ecc. ond'Ella voglia adoprarsi onde questa nomina abbia effetto.
      Non mi nascondo che l'essere d'Azeglio per nascita piemontese rende meno opportuna la sua scelta a rappresentante dell'Italia Centrale. Tuttavia questa ha per altri rispetti tanti e sì notevoli vantaggi ch'io non esito a consigliarla come uno degli atti più utili allo scopo che vogliamo raggiungere.
      So che l'Inghilterra lo desidera molto, ed ho ragioni di credere che in molte regioni donde si eserciterà grande influenza sulle sorti d'Italia, la voce d'Azeglio riuscirà assai più autorevole e più gradita di qualunque altra.
      Io non mi dilungherò maggiormente su questo argomento, poiché io non dubito ch'Ella divida la mia opinione sopra Azeglio. D'altronde, avendolo discusso a lungo con Sir J. Hudson ed il Sig. Fabrizi, potrà questi riferirli [sic] minutamente tutti i ragionamenti tenuti intorno a questa mia idea, ed ai modi di tradurla in atto.
      Colgo con premura questa opportunità, in cui si iniziano le nostre relazioni ufficiali, per manifestarle la vivissima mia personale simpatia e l'altissima stima colla quale ho l'onore di raffermarmi di V.S. Ecc.
                                                                                                        Dev. servitore
                                                                                                           C. Cavour

divisore
Nomi citati:
Bettino Ricasoli, Massimo d'Azeglio, Azeglio, J. Hudson, Fabrizi.
Toponimi citati:
Parigi, Firenze, Toscana, Italia, Inghilterra.

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