NOV
30
1859

Cavour, Camillo Benso di a Oytana, Giovanni Battista 1859-11-30 #3796


Mittente:
Cavour, Camillo Benso di.
Destinatario:
Oytana, Giovanni Battista.
Data:
30 Novembre 1859.

      Caro Ministro,
      Vengo a richiederla di un vero favore.
      Alcuni anni or sono colpito dalla precoce intelligenza che dimostrava il giovane Federico, figlio del Borani, lo presi al mio servizio coll'intendimento di renderlo atto ad essere uno dei segretari della nostra casa. Con questo scopo gli feci studiare l'inglese e la contabilità. Per mala ventura, un suo capriccio, per non dir altro, mi costrinse a rimandarlo a casa sua. Non tardò Federico a pentirsi del suo fallo ed a dare segni di ravvedimento. Ma avendo presa altra persona a vece sua, non potei restituirlo nella primitiva sua condizione. Or sono quindici giorni, il mio secretario particolare essendo caduto gravemente ammalato, mi ricordai delle buone qualità di Federico, dimenticando i suoi falli e lo installai nella mia secreteria: ove si dimostra atto ad abilitarsi in breve all'impiego che gli aveva destinato. Ma per mala sorte, facendo egli parte della seconda categoria, deve fra breve far ritorno al suo corpo. Andandosene ora sarei costretto a far ricerca di altro individuo, e Federico perderebbe un'opportunità di stabile e vantaggioso collocamento che forse mai più troverebbe.
      Vengo quindi a pregarla di ottenerle sotto un qualunque pretesto una nuova dilazione per restituirsi al suo reggimento. Se la guerra fosse imminente non chiederei un simile favore; ma dappoiché Lamarmora manda a casa due nuove classi, mi giova credere che il ministero reputa la pace assicurata. La prego però di non fare motto di me a Lamarmora, giacché nel suo puritanesimo, trattandosi di antico collega reputerebbe dovere mostrarsi più rigoroso che l'usato.
      Mi perdoni se lo molesto per affare privato e di poco momento, ma trattandosi di far del bene ad un giovane nato e cresciuto nei sottotetti delle finanze mi lusingo non essere tacciato d'indiscrezione.
      Mi voglia bene e mi creda
                                                                                                        Suo dev. amico
                                                                                                            C. Cavour

divisore
Nomi citati:
Giovanni Battista Oytana, Federico, Borani, Lamarmora.

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