FEB
1
1860

Cavour, Camillo Benso di a Farini, Luigi Carlo/Ricasoli, Bettino 1860-02-01 #4010


Mittente:
Cavour, Camillo Benso di.
Destinatario:
Farini, Luigi Carlo/Ricasoli, Bettino.
Data:
01 Febbraio 1860.

                                                                                                    Torino 1° febbraio 1860

      Mi reco a premuroso debito di comunicarle le quattro proposizioni fatte dall'Inghilterra alla Francia, delle quali ricevetti ieri ufficiale partecipazione.
      Nell'intento di dare assetto alle cose italiane, sarebbe convenuto:
      1) che la Francia e l'Austria non interverrebbero colla forza negli affari interni della Penisola, eccettochè vi fossero invitate dal consenso unanime delle cinque grandi potenze dell'Europa;
      2) che in conseguenza di quest'accordo, l'Imperatore dei Francesi prenderebbe gli opportuni concerti col Santo Padre pel ritiro da Roma delle truppe francesi. Quanto al tempo e al modo di questo ritiro dovrebbesi procedere in guisa da lasciare al Governo pontificio tutta l'opportunità di provvedere al presidio di Roma mediante truppe di Sua Santità, e di adottare le necessarie precauzioni contro il disordine e l'anarchia.
      L'Inghilterra crede che mercè siffatti partiti e le provvisioni convenienti, la sicurezza di Sua Santità possa essere posta intieramente in salvo.
      Saranno inoltre presi gli opportuni concerti per lo sgombro dell'Italia del Nord dalle truppe francesi in un periodo di tempo conveniente;
      3) il Governo interno della Venezia non formerà oggetto di negoziati fra le potenze dell'Europa;
      4) la Gran Bretagna e la Francia inviteranno il Re di Sardegna ad assumere l'impegno di non mandar truppe nell'Italia Centrale prima che i diversi Stati e Provincie che la compongono non abbiano solennemente espressi i loro voti intorno ai loro destini futuri, col mezzo di una votazione delle loro Assemblee rielette.
      Nel caso in cui questa votazione riuscisse in favore dell'annessione al Piemonte, la Gran Brettagna e la Francia non richiederanno più oltre che le truppe sarde si astengano dall'entrare negli Stati e nelle Provincie prementovate.
      Queste sono le proposte dell'Inghilterra, le quali vennero in massima accettate dalla Francia. L'Imperatore dei Francesi fece soltanto una riserva intorno all'articolo su Venezia, la causa della quale egli intende di perorare e difendere coi suoi buoni uffici.
      L'Imperatore vuole per altro che le sue intenzioni circa le surriferite proposte non vengano fatte pubbliche prima di aver fatte pervenire a Vienna accomodate spiegazioni; ed aver avuto tempo di invitare le Corti di Berlino e di Pietroburgo ad accedervi, affinchè il nuovo assetto dell'Italia trovisi sancito dalle due grandi potenze del Nord.
      La Francia raccomanda pure caldamente che durante questi ultimi e definitivi negoziati, niun atto si compia o s'intraprenda il quale possa in forma alcuna alterare lo stato presente delle cose.
      Condizione unica dell'annessione si è un nuovo voto delle popolazioni, consultate non già col suffragio universale, ma per mezzo di nuove Assemblee, elette nella forma che si reputerà più acconcia. Rispetto alla loro riunione il Governo del Re ha aperto pratiche a Parigi e a Londra, delle quali io mi farò premura di ragguagliare l'E.V. a suo tempo.
      Queste avventurose notizie che non senza profonda commozione d'animo partecipo all'E.V., provano che l'annessione può dirsi oggi-mai un fatto compiuto, e che è raggiunta la mèta dei comuni desideri. A questo grande avvenimento che volge i destini della comune patria a più lieto avvenire, sarà il nome dell'E.V. perpetuamente consociato, giacché Ella seppe colla indomabile costanza dell'animo vincere le prove dei tempi, e preparare, framezzo le incertezze e i pericoli, il trionfo del voto delle popolazioni, che nelle sue mani aveano fidata tanta parte delle lor sorti.
      Gradisca i sensi della mia più distinta considerazione.
                                                                                                              C. Cavour

divisore
Nomi citati:
Luigi Carlo Farini, Bettino Ricasoli, Re di Sardegna, Imperatore dei Francesi, Imperatore, Sua SantitĂ , Santo Padre.
Toponimi citati:
Torino, Inghilterra, Francia, Piemonte, Vienna, Roma, Venezia, Gran Brettagna, Parigi, Londra, Austria, Berlino, Pietroburgo, Europa, Gran Bretagna, Italia.

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