Cavour, Camillo Benso di a Farini, Luigi Carlo 1860-01-03 #3874
- Mittente:
- Cavour, Camillo Benso di.
- Destinatario:
- Farini, Luigi Carlo.
- Data:
- 03 Gennaio 1860.
Caro amico,
Castelli mi ha comunicata la vostra lettera del 1°. Non vi dia fastidio la Nazione Armata. Le armi di quella Nazione o per dir meglio genia, non ferirà nessuno, non farà danno che a coloro che hanno avuta la stupida idea di valersi di mezzi ignobili per combattere i galantuomi [sic], che soli efficacemente propugnano la causa italiana; fra i quali modestamente colloco me accanto a voi.
La trasformazione di Garibaldi in agente elettorale fu sublime concetto di piazza Castello, col quale si è creduto impedire una manifestazione cavouriana in Lombardia. Non so se il concetto frutterà in Lombardia; ma in Piemonte penso che i suoi autori non raccoglieranno se non del ridicolo.
Pare d'altronde che alcuni ministri, fra i quali vi è pure Lamarmora, abbiano dette cose molto rissentite [sic] al nostro Ledru Rollin, e che abbiano ottenuto l'allontanamento di Garibaldi.
Comunque sia, resti o se ne vada, non ci sgomentiamo. La causa d'Italia è santa e la faremo trionfare ad onta dei meschini intrighi, delle basse insidie di chi pospone il bene del paese ad ignobili passioni, a sucidi rancori.
Buoncompagni, cui finalmente Fabbrizi ricapitò la mia lettera mi risponde che l'affare d'Azeglio è inteso con voi ed il barone. Questi però non ha ancora risposto all'umile mia epistola.
Tosto che il giorno della riunione del congresso sarà stabilito, vi scriverò per la nostra gita in Alessandria.
Addio, amatemi e credetemi
Vostro af.
C. Cavour
- Nomi citati:
- Luigi Carlo Farini, Castelli, Nazione Armata, Garibaldi, Ledru Rollin, Fabbrizzi, Buoncompagni, Lamarmora, d'Azeglio.
- Toponimi citati:
- piazza Castello, Lombardia, Piemonte, Italia, Alessandria.