Cavour, Camillo Benso di a Corio, Giacinto 1860-01-01 #3869
- Mittente:
- Cavour, Camillo Benso di.
- Destinatario:
- Corio, Giacinto.
- Data:
- 01 Gennaio 1860.
Preg. Signore,
Non gli scrissi sperando di qui vederla. Tuttavia, stante l'indugio sofferto dal congresso, trovo ch'ella fa bene ad indugiare il suo arrivo.
Sono soddisfatto della vendita del riso e dell'avena: al prezzo attuale di 5,50; cred'anch'io che si possa continuare a vendere, senza però svuotare i magazzini.
Il povero Tosco va male. È realmente ammalato, ma il suo stato è molto aggravato dalla condizione deplorabile della sua mente. Pare in certe ore del tutto matto; altre volte si rimette e ragiona discretamente.
Matteo si mette bene. La sera lo mando alle scuole tecniche ove s'insegna l'aritmetica e gli elementi di geometria.
Sarà bene che il suo figlio venga di quando in quando per sorvegliare l'andamento della contabilità.
Mi creda con affettuosi sensi
suo dev.
C. Cavour
- Nomi citati:
- Giacinto Corio, Tosco, Matteo.