GEN
21
1860

Azeglio, Massimo Tapparelli d' a Cavour, Camillo Benso di 1860-01-21 #3926


Mittente:
Azeglio, Massimo Tapparelli d'.
Destinatario:
Cavour, Camillo Benso di.
Data:
21 Gennaio 1860.

                                                                                                    Genova, 21 gennaio 60

      Caro Cammillo,
      Ti puoi immaginare l'allegrezza mia e di tutti di non veder più Ratazzi, e veder te al timone.
      Siamo all'anniversario del mio arruolamento sotto la tua bandiera ' e non intendo domandar il mio congedo: intendo anzi d'esserti alleato fedele. Permettimi però di dirti le mie idee senza reticenze. È la miglior maniera per fare de la bonne bisogne. Credo che in un governo posso ancora esser utile perchè conosco gli uomini. Se ignoro l'amministrazione, con un aiuto, e il buon senso posso cavarmela. Ma a Milano vive mia moglie; ed è un gran scoglio. Se non afferri subito l'idea, te la spiegherò a voce, e vedrai che è giusta. Sarei molto contento invece che mi mandassi a Firenze, ed ho la presunzione di credere che ci farei bene. Inoltre se la cosa dovesse durare, con quel clima ci vivo. Credo l'annessione inevitabile se il Piemonte non vuol perdersi.
      Sarei felice di veder Ricasoli all'Interno.
      Credo question capitale per il paese e per te distruggere la brutta impressione prodotta da Ratazzi ed i suoi imbroglioni, presentandoti con nomi immacolati per condotta privata e pubblica. L'Italia è in un felice parossismo d'idee elevate e per dominarla bisogna ispirarle illimitata fiducia. Ho scritto a Farini felicitandolo sul bene che ha fatto, che è vero e reale. Credo che può rendere altri servizi e merita ogni riguardo. Ma dubito assai che all'Interno non incontrasse difficoltà, in un paese dove la sua riputazione come privato era vulnerata da troppi pasticci. Non bisogna credere che una popolarità di circostanza, benché meritata, cancelli certe impressioni, e non ti nascondo che non so se mi deciderei a servire sotto i suoi ordini; quantunque in fondo lo conosca per uomo di cuore. Ma tatto e esprit de conduite gli hanno spesso mancato.
      Ora per sommi capi sai le mie idee tutte intere. La gotta e la tosse m'hanno lasciato libero, e se credessi che ti potessi essere utile costì, scrivimelo e verrò.
      Voglimi bene.
                                                                                                                      Massimo

      Se mai t'occorresse parlare del progetto di mandarmi a Milano, mi raccomando che non ti lasci sfuggire il motivo di mia moglie. Se le arrivasse all'orecchio, basterebbe per empir di pettegolezzi la Toscana, dove è ora, e Milano, e far ridere alle mie spalle.

divisore
Nomi citati:
Massimo Tapparelli d'Azeglio, Ratazzi, Ricasoli, Farini, mia moglie.
Toponimi citati:
Genova, Milano, Firenze, Piemonte, Toscana, Italia.

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